Dalla terra del fuoco alle antille

L’Argentina è un Paese molto grande, che richiede tempo per essere visitato; gli spostamenti sono tanti e piuttosto lunghi, ma è una meta affascinate con una varietà impressionante di territori e incantevoli paesaggi: dall’altopiano andino alle zone umide e paludose, dalle pianure verdeggianti della Pampa alla solitaria steppa della Patagonia fino alla Terra del Fuoco, l’arcipelago della “Fin del Mundo”.
La si raggiunge con voli diretti da Roma e Milano per Buenos Aires.
Qui di seguito trovate un excursus delle mete principali raggiunte durante questo bellissimo viaggio della durata di circa 25 giorni, che termina con una tappa nelle Antille olandesi.

Buenos Aires

Il tour parte da Buenos Aires: una megalopoli di undici milioni di abitanti, che ha saputo conservare le antiche tradizioni nonostante sia una città moderna e dinamica. E’ bene soggiornarvi almeno tre notti. La visita della città può suddividersi in 2 parti: i quartieri sud dove si possono visitare la Plaza de Mayo, testimone di importanti fatti della storia argentina, la Cattedrale, il Cabildo, la Casa Rosada, sede della Presidenza, il quartiere del tango San Telmo (qui alla domenica si svolge il famoso mercato dell’antiquariato) e il variopinto Caminito de La Boca. Consigliamo una sosta golosa nel famoso Cafè Tortoni, caffè storico del 1868, da cui sono passati tutti i protagonisti della storia e della cultura argentina.E i quartieri nord, tra cui Recoleta e Palermo, in cui si può apprezzare l’opulenza che ha conosciuto Buenos Aires nel passato.
Dalla capitale un’escursione in giornata imperdibile prevede la scoperta della pampa
per sentirsi dei veri gauchos.

Ushuaia

Seconda tappa del viaggio, che si raggiunge con un volo da Buenos Aires, è Ushuaia la Terra del Fuoco, città affascinante, la più australe del mondo. La sua scoperta comincia dalla visita al Parco Nazionale di Lapataia al confine con il Cile, dove si può godere di  bellissimi scenari con picchi innevati, laghi e torrenti, sino ad arrivare in una zona dove i primi abitanti, gli indios Ona, usavano accendere grandi fuochi, da cui il nome “Terra del Fuoco”, dato dai primi colonizzatori. La navigazione del Canale di Beagle, è un’esperienza unica: di fronte alla città colonie di leoni marini e di uccelli acquatici stazionano sulle scogliere e si può osservare l’affascinante panorama del Canale, della città di Ushuaia, della costa e delle isole di questa terra ai confini del mondo.

Punta de Atacama

Da Salta la Linda si parte per un tour in jeep, della durata di circa 8 giorni, per scoprire le meraviglie naturali de la Puna de Atacama.
Andando verso Nord i pueblos Volcan, Tumbaya, Maimará sono le prime tappe per entrare nella Quebrada de Humahuaca, la strada che costituiva l’antico “Camino Real” degli Inca. E’ una strada panoramica tra le montagne, che raggiunge i 2500 mt di altitudine, con una vegetazione subtropicale di alta quota. Si prosegue lungo questa quebrada (una valle molto stretta) per ammirare dei paesaggi spettacolari di montagne dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, come la “paleta del pintor”, con le sue fantastiche colorazioni; durante il viaggio, pian piano le valli circostanti si riempiono dei grandi cactus cardones. La quebrada continua lungo il Rio Grande e fra silenzi e colori magici si arriva  ai piedi del Pucara di Tilcara dove si trovava la roccaforte degi indios omahucas nell’epoca precoloniale.
Raggiunta Purmamarca, un “pueblo” disteso alle falde del Cerro dei Sette Colori, si può osservare una scenografica montagna i cui differenti colori (verde, rosso, giallo e viola) sono dovuti ad una stratificazione naturale del terreno. Da qui parte una breve e indimenticabile camminata: dopo la salita fino a 4.200 mt si vede il bianco specchio del “salar” di Salinas Grandes che si tinge di ogni colore al tramonto creando effetti  spettacolari. Si torna quindi in jeep, con direzione l’antica capitale della puna, Susques dove si erge la più antica chiesa del nord dell’Argentina, costruita nel 1598.
Si prosegue nei campi colorati di oro della Paja Brava per arrivare al Viaducto de la Polvorilla, da cui con una breve camminata si può scorgere un paesaggio incredibile.

San Antonio de Los Cobres vi accoglierà con cielo blu scuro, campi dorati e paesaggi che lasciano senza fiato: entriamo nella puna più remota, misteriosa e bella. Celebre per il lago salato multicolore di Pocitos, il deserto del Labirinto e il piccolo canyon della Garganta del Diablo. Qui è possibile vivere un’esperienza incredibile: passare la notte nel Rifugio Afapuna di Tolar Grande, e gustare la cena con una famiglia locale.
Il tour continua con l’attraversamento verso Sud della Puna: la zona ricca di salares, montagne colorate, misteriose formazioni rocciose e alcuni dei vulcani più alti al mondo.  Il paesaggio cambia in continuazione, sino all’impatto con il cuore delle Ande: una visione a 360° sul terzo salar più grande al mondo l’Arizaro e una serie di vulcani che superano i seimila metri. Il Cono de Arita e la miniera abbandonata di Onice, dove ancora vive un uomo solo dal 1982, sono due meraviglie della natura.

Da qui si continua in direzione Antofagasta per visitare alcune meraviglie nel deserto;
arrivando sino alla Laguna Grande, a pochi chilometri dal cratere del vulcano Galán, un grande lago con migliaia di fenicotteri.

Da qui il campo Piedra Pomiz, non è distante e merita una visita giacchè è una vera e propria meraviglia naturale: 80 km di formazioni rocciose di pietra pomice alte sino a 10 metri. Un territorio racchiuso da alte dune di sabbia bianca, vulcani e passi oltre i 4.500 metri.


Seguendo la mitica Ruta 40 si giunge alle rovine pre incaiche di Quilmes, le migliori di tutta l’Argentina. Una sosta è d’obbligo nella Calchaquí Valley per rilassarsi e visitare cantine e vigneti per poi continuare verso le attrazioni di Cafayate, la terra del sole patrimonio ispanico e indigeno, nota per los medanos, altissime dune di sale.

Canyon della Quebrada de las Conchas


Il Canyon della Quebrada de las Conchas, non distante, è una tappa irrinunciabile: 55 km di montagne colorate e grotte scavate dall’acqua, un paradiso geologico composto da rocce sedimentarie milionarie.

A nord di Cafayate, sempre lungo la Ruta 40, c’è uno dei paesaggi più spettacolari dell’Argentina: il deserto della Quebrada de las Flechas, con viste memorabili.

Poi l’oasi di Angastaco e il piccolo pueblo coloniale di Molinos. Si prosegue verso Seclantas e il camino de los artesiano dove è possibile ammirare famiglie locali tessere con telai a mano. Ultima tappa di questo meraviglioso tour è il Parco Nazionale de Los Cardones, dove si trova un ultimo piccolo ma meraviglioso deserto, Los Colorados, da cui si riscende lungo la famosa Cuesta del Obispo, con viste su tutta la valle circondata da montagne vellutate e Torrioni di rosso granito.
Terminato il tour da Salta si vola alla volta di Buenos Aires, per aggiungere Curacao.

Curacao

Curacao è l’isola più popolosa delle ABC Islands, come viene chiamato abitualmente l’arcipelago composto dalle isole di Aruba, Bonaire e Curaçao. Gli ultimi giorni di viaggio sono dedicati al completo relax in questa meravigliosa isola del mar dei Caraibi.

Consigli utili

Il tour descritto è molto impegnativo, è necessario il supporto di operatori specializzati, tutte le tappe devono essere prenotate per tempo e prima dell’arrivo in Argentina.
La Puna è una località con particolari condizioni atmosferiche, date dalla sua altitudine (3.500/3.700 metri slm), l’altura provoca una diminuzione sostanziale di pressione atmosferica, che può produrre sensazione di vertigine o di nausea. E’ bene, quindi prepararsi prima di affrontare questo viaggio. In particolare è fondamentale: partire per la Puna, solo dopo un periodo di riposo a Salta e non in condizioni di stanchezza fisica o mentale; idratarsi con continuità durante il viaggio; mantenere le proprie abitudini alimentari. Ci sentiamo di sconsigliarlo a persone con problemi cardiovascolari e con problemi di alta/bassa pressione del sangue.
Non dimenticate: protettore solare con fattore minimo 30; occhiali da sole; un cappello; guanti; abbigliamento pesante, impermeabile e antivento.
La moneta tipica dell’argentina è il pesos, ma il dollaro è comunemente accettato, così come le carte di credito largamente utilizzate.

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